Logo Francesco Piccione
Cerca
Home Biografia Site Map Contattaci!

HOME > BREVETTI

BREVETTO DI INVENZIONE INDUSTRAILE N. 1.415.894 > STATO ANTECEDENTE

FRANCESCO PICCIONE
________________________

BREVETTI
_____________

B. I. I. 1.415.894

Introduzione
Proprietà
Scopi
Obiettivi
Funzioni
Ostacoli
Fenomeni fisici
Stato antecedente
Idea
Validità
DEP©
Relatività e Conservazione
Funzionalità
Nuovi Dispositivi
Effetti

___________

Versione PDF




___________________

B. I. I. 1.415.894 - LO STATO ANTECEDENTE DELLA TECNICA


Continua da pagina 7

Un altro classico esempio di cavo a multiconduttori intrecciati, con o senza schermatura, sono quelli destinati al collegamenti digitali come il Category 5 Cable (CAT 5).

Nel
settore audio, il cavo Hi-End è solo a multiconduttori!
Diversamente, si tratta semplicemente di un tradizionale cavo elettrico, magari dalla bellissima estetica, con conduttori di buona qualità e geometria bi-filare o coassiale.
Ne esistono di varie geometrie, implementazioni e denominazioni.
Il più diffuso, utilizzato anche da molti costruttori americani, è quello tipo
Scart con diverse varianti. È riconoscibile con le sigle più disparate: multipole, multywire, etc.
Il peggiore di tutti, invece, è il tipo CAT 5, molto in voga presso costruttori ed autocostruttori.

La
Monster Cable, negli anni Ottanta, proponeva i cavi audio a due o tre vie, caratterizzati dall'utilizzo di diversi fili elettrici isolati dalla differente sezione, con o senza calza schermante. L'idea si basava sul fatto che il segnale audio, essendo piuttosto complesso, per "viaggiare" meglio privilegiasse conduttori di sezione differente, in relazione a specifiche frequenze. Trenta anni dopo, posso affermare che non avevano tutti i torti…


8.5 I brevetti Cardas

Nel 1986, George Cardas pose le basi per il moderno cavo elettrico a multiconduttori.
Costui teneva conto dell'influenza negativa che vibrazioni e risonanze apportano al segnale audio. Sosteneva che i cavi a sezione differente fossero più idonei per contrastare questi perniciosi fenomeni, esattamente come ancora oggi avviene in altri settori tecnici.

Suoi sono due brevetti di invenzione industriale.
Quello del 1986, riguarda i cavi utilizzante i conduttori con sezione in progressione aurea; il secondo, del 1990, una geometria ad anelli concentrici, sempre in progressione aurea.


8.6 I brevetti successivi

I pochi brevetti di invenzione industriale successivi a quelli di George Cardas, non possiedono una simile valenza, poiché focalizzano l'attenzione su alcuni aspetti relativi alla trasmissione del flusso di energia elettrica e del segnale audio.

Ad esempio, il brevetto di Navone/Clarks riguarda l'isolamento esterno di un cavo elettrico.
Il brevetto Bimbe e Sosna, focalizza l'attenzione sull'angolo di intreccio dei fili conduttori isolati.
Quello di Roy Kimber, invece, propone una particolare struttura geometrica intrecciata.
E pochi altri.


8.7 Il B.I.I. n. 1415894

È con questa invenzione, che tutti i fenomeni fisici relativi alla trasmissione del flusso di energia (
di sua qualsivoglia natura) sono stati considerati nel loro complesso, affrontati e risolti.

Ne è derivata una invenzione che supera il tradizionale concetto di cavo elettrico.
È così che è iniziata una nuova era: quella dei:

"Dispositivi per la trasmissione del flusso di energia elettrica (di sua qualsivoglia natura) ad ultra efficienza e velocità ed a risparmio di energia".


Questi sono gli unici al mondo capaci di non imbrigliare, contorcere, comprimere e raffazzonare, sia lo stesso flusso che il suo contenuto,

"entrando in diretta competizione con i superconduttori, ma ad una frazione del oro costo e con una notevole flessibilità di utilizzo".


8. LO STATO ANTECEDENTE DELLA TECNICA

Per oltre un secolo, il "trasporto" dell'energia elettrica è avvenuto mediante l'utilizzo di cavi elettrici di semplice concezione.
Le tipologie di geometrie utilizzate sono essenzialmente tre:

  1. il bi-filare; 
  2. il coassiale;
  3. il multiconduttore.


8.1 Il cavo bi-filare

La geometria "bi-filare" è quella più semplice e comune.
Questa consiste in un cavo elettrico composto da due conduttori tra loro isolati, posti affiancati a formare due file parallele.
Visto in sezione, la sua geometria ricalca la forma del numero "8".

Si tratta di una geometria semplice, direi "base", che non tiene affatto in considerazione i numerosi problemi fisici (
par. 7), insiti nella trasmissione del flusso di energia elettrica al loro interno.
Mi riferisco in particolare al "
comportamento dinamico" del flusso durante la sua trasmissione all'interno dei cavi elettrici.


8.2 Il cavo coassiale

Un'altra diffusa geometria è quella "coassiale".
Un cavo elettrico coassiale è composto da due fili conduttori, tra loro isolati, posti parallelamente uno all'interno dell'altro.
Questi, perciò, possiedono anche caratteristiche fisiche differenti. Infatti, il conduttore interno, solitamente è composto da un semplice filo elettrico di sezione circolare; quello esterno, invece, ha la forma di una "calza" che avvolge il filo elettrico centrale isolato. 
Visto in sezione, la sua geometria si presenta come un punto (
piccolissimo cerchio) posto al centro e circondato da tre corone circolari: la prima è l'isolante; la seconda è l'altro conduttore a forma di "calza"; la terza è l'isolante esterno.

È più comunemente impiegato per il collegamento delle antenne per la ricezione dei segnali radio, del digitale terrestre e satellitare.


8.3 Il cavo Litz

Il primo tentativo di evitare di disporre parallelamente tra loro i due fili elettrici, è rappresentato, a mia conoscenza, dal cavo "Litz".
In questo, la versione base è composta da due fili elettrici tra loro isolati ed intrecciati, nota come treccia Litz.


8.4 I cavi a multiconduttori

Col passare del tempo, sono state sviluppate altre geometrie di cavi elettrici, tutte impieganti più fili conduttori tra loro isolati. Da ciò, la denominazione di cavi elettrici a multiconduttori.
La loro ideazione è dovuta essenzialmente alla necessità di disporre di un cavo elettrico in grado di "trasportare" più tensioni e segnali differenti.

Ne esistono diverse varianti:

  1. con fili elettrici tra loro isolati disposti parallelamente;
  2. con fili elettrici tra loro isolati disposti in modo parallelo/elicoide;
  3. con coppie di fili elettrici tra loro isolati ed intrecciati;
  4. con fili elettrici di diversa sezione;
  5. etcetera.

Visto in sezione, rappresenta un cerchio con al suo interno tanti puntini (
i singoli conduttori), di uguale o diversa sezione.

Il classico esempio di cavo a multiconduttori non intrecciati, con o senza schermatura avvolgente, sono quelli utilizzati nei collegamenti
Scart, tra televisore e videoregistratore VHS o i primi modelli di lettori DVD.

Continua a pagina 9

Home > Brevetti > 1.415.894 > Stato antecedente > Idea


Francesco Piccione | All Rights Reserved ® | Copyright © 2012/19