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FRANCESCO PICCIONE
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I Riferimenti del vero Audiofilo© 

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Classificazione
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LIBRO - I RIFERIMENTI DEL VERO AUDIOFILO©: CLASSIFICAZIONE

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Infatti, alcuni decenni dopo la sua formulazione, è stato necessario introdurre un'intera nuova classe, quella degli elettrofoni.

Gli strumenti musicali, pertanto si dividono in cinque gruppi, in base alla diversa conformazione materica dei corpi che emettono il suono.
Questi gruppi sono così suddivisi:

  • I. Idiofoni.
  • II. Membranofoni.
  • III. Aerofoni.
  • IV. Cordofoni.
  • V. Elettrofoni.

Ad ogni classe appartengono un genere, famiglia o singoli strumenti musicali:


Idiofoni
Campane tubolari, xilofono, vibrafono, triangolo, nacchere, piatti, gong.

Membranofoni
Timpano, tamburo, tamburo basco, gran cassa.

Aerofoni
Flauto dritto, flauto traverso, ottavino, clarinetto, clarinetto basso, saxofono, oboe, corno inglese, fagotto, controfagotto, corno, tromba, trombone, tuba, basso tuba, organo, armonio, fisarmonica.

Cordofoni
Violino, viola, violoncello, contrabbasso, arpa, lira, chitarra, liuto, mandolino, clavicembalo, pianoforte.

Elettrofoni
Chitarra elettrica, basso elettrico ed altri strumenti.

Esistono diversi sistemi per classificare gli strumenti musicali.

Una prima classificazione, che si basa sulla suddivisione per materiale di costruzione (metallo, legno ed altri), è seguita in Asia orientale e anche, parzialmente, nell'orchestra occidentale, per quanto riguarda le famiglie dei legni e degli ottoni. Questa classificazione non è del tutto coerente, poiché fra i legni trovano posto strumenti in lega metallica come il flauto, che originariamente era costruito in legno, o il sassofono, in quanto strutturalmente derivante dal clarinetto.
Altri sistemi empirici classificano gli strumenti in base al ruolo svolto nell'ambito sociale (di tipo devozionale e sacro, militare, domestico), o per la loro funzione musicale (ritmica, melodica o armonica).
Nel 1914 due musicologi tedeschi, Erich von Hornbostel e Curt Sachs, svilupparono il sistema che da loro prende il nome e che, con qualche aggiornamento, è quello attualmente più usato.

Il sistema Hornbostel-Sachs classifica gli strumenti suddividendoli in classi, gruppi e sottogruppi, in base alla modalità fisica con cui viene provocata la vibrazione che genera il suono.
Ad esempio, il trombone è uno strumento aerofono, in cui il "corpo sonoro" è rappresentato da una colonna d'aria che viene messa in vibrazione all'interno di un tubo, a bocchino (a differenza di quelli a fessura, come il flauto, o ad ancia, come l'oboe), a canna cilindrica (a differenza di quelli a canna conica, come il corno) e cromatico, dotato cioè di un dispositivo, la coulisse, che gli permette di eseguire l'intera scala cromatica, a differenza di quelli, come l'antica tromba militare, in grado di produrre le sole note naturali.

Il sistema è particolarmente comodo in quanto permette l'inserimento di strumenti provenienti da qualsiasi tipo di cultura, ed è sufficientemente elastico da consentire l'inserimento di nuove categorie di classificazione a qualsiasi livello.

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