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TEORIA INCREMENTO REATTIVITA'

FRANCESCO PICCIONE
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TEORIE
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Teoria dello
Incremento della Reattività

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Data pubblicazione:
Siracusa, 23/12/2017

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LA TEORIA DELLO INCREMENTO DELLA REATTIVITA'

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nella forma delle "microonde"), per letteralmente "massaggiarli e solleticarli" (parole dello scienziato Jones…). Più gli atomi sono rilassati e contenti, più volentieri effettuano le operazioni di calcolo… Eppoi sarei io quello impazzito… Eppure sembra che funzioni!

9.4 La creazione degli aminoacidi

Infine, tra tanti altri esempi, l'esperimento più famoso è: quello di Miller-Urey.
Questo è stato la prima dimostrazione scientifica che, nelle giuste condizioni ambientali, le molecole organiche si possano formare spontaneamente, a partire da sostanze inorganiche più semplici.
Sintetizzando, utilizzando due elettrodi posti in un composto liquido a simulare i fulmini o le radiazioni solari, dopo circa una settimana ininterrotta di stimolazione elettrica, Miller osservò che circa il 15% del carbonio era andato a formare composti organici, tra cui alcuni aminoacidi ed altri potenziali costituenti biologici.


10. La memorizzazione nel cervello umano

Anche in natura vengono utilizzati gli "stimoli elettrici" per svolgere una specifica funzione, come avviene, ad esempio, nel cervello umano, durante i processi di "memorizzazione".

Per creare degli "stimoli elettrici" in modo da memorizzare a lungo ciò che ci interessa, si deve svolgere una attività complessa. Questa consta di diverse fasi, ripetute nel tempo:

  • lettura col pensiero;
  • lettura con la voce;
  • sottolineatura ed annotazione di appunti;
  • scrittura di determinati argomenti;
  • ripetizione orale consultando il testo;
  • associazioni mentali;
  • ripetizione orale senza consultare il testo.

Per queste attività di memorizzazione si utilizzano più "stimoli sensoriali": quelli visivo, tattile ed uditivo. Questi "stimoli" si tramutano nel cervello in "stimoli elettrici", che portano a imprimere in specifiche cellule, ciò che si deve memorizzare, a volte anche in modo indelebile.


11. Il metodo/processo: "stimoli elettrici organizzati"

Questo rivoluzionario metodo/processo brevettato, funziona similarmente agli esperimenti prima citati, al processo con cui il cervello effettua la memorizzazione ed a quello di preparazione atletica.

Dalle analisi delle risultanze sperimentali, questo metodo/processo ha dimostrato di essere in grado, mediante opportuni stimoli elettrici, di influenzare ed incidere sul "comportamento del flusso di energia elettrica", in rapporto al numero di "cicli" di stimolazione.

Ciò avviene mediante l'impiego di specifici e diversi "stimoli elettrici":

  1. da un lato, combinati secondo una specifica attività;
  2. dall'altro, organizzati secondo una funzione matematica.

Grazie a questo metodo/processo, tutto ciò che l'energia elettrica incontra nel suo fluire all'interno di qualsiasi dispositivo tecnologico, conduttori solidi, etc., viene sottoposto a "trattamento stimolante", allo scopo di:

"incrementare l'efficienza e la velocità di trasmissione e trasformazione del flusso di energia elettrica",


dal punto iniziale del tragitto sin verso l'uscita.

Inoltre, nel corso della sperimentazione ho scoperto, che è possibile migliorare ulteriormente, l'efficienza e velocità del flusso di energia elettrica, mediante l'espletamento di ulteriori cicli di stimolazione, al punto da ottenere, in due fasi successive,

"dapprima il "miglioramento" e, successivamente, l'"incremento" delle prestazioni elettro/meccano/magnetiche",


dei dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc., sottoposti ad una opportuna "terapia" stimolante.

Questi "stimoli elettrici", inoltre, sono adattabili alle specifiche funzioni che vengono svolte dai diversi dispositivi tecnologici, conduttori solidi, etc., rendendo questo metodo/processo flessibile ed adattabile per qualsiasi esigenza e per  tecnologie anche future.

7. Una scoperta rivoluzionaria

Si tratta di un "metodo/processo" brevettato che, a mio modesto avviso, apre dei nuovi scenari nella ricerca scientifica. Potrebbe, ad esempio, tracciare una nuova strada nello studio del comportamento del flusso di energia elettrica o di altri fenomeni correlati; oppure, considerare sotto una nuova luce fenomeni fisici prima diversamente osservati; o altro ancora, nel mondo subatomico della meccanica quantistica. Certo è che, ancora oggi, in questa branca sono più i misteri che le certezze, più le cose da scoprire che quelle già note.

Questo "metodo/processo" è il frutto di una intuizione geniale, che ha portato ad una mia scoperta scientifica rivoluzionaria, ossia: 

"non è vero che i "dispositivi tecnologici",  i "conduttori solidi", etc., funzionino correttamente ed efficientemente immediatamente o dopo i primi utilizzi, neppure dopo anni di utilizzazione! È necessario, invece, "istruire" ed "allenare" gli elettroni a "comportarsi" secondo precise "modalità", fornite dagli "stimoli elettrici", "organizzati" secondo il "metodo/processo" di mia invenzione".


Inoltre, ho scoperto anche che:

"è persino possibile "migliorare" ed "incrementare" la funzionalità e le prestazioni elettro/meccano/magnetiche di qualsiasi dispositivo tecnologico, dei conduttori solidi, etc., senza modificarne la loro "struttura fisica", ma mediante l'esecuzione di più "cicli" del mio metodo/processo".



8. Una nuova idea: gli "stimoli elettrici"

Come precedentemente anticipato, il "metodo/processo" di mia invenzione, apre dei nuovi scenari scientifici nel mondo del flusso di energia elettrica.
Chi l'avrebbe mai detto, infatti, che i dispositivi audio, i cavi elettrici, gli altoparlanti, i televisori, i radiotelescopi, i radar, i sonar, etc., dovessero essere sottoposti ad una specifica "terapia", sia per fare assestare il loro funzionamento e rodarli (
corretta funzionalità), sia anche per fare migliorare ed incrementare le loro prestazioni (massima funzionalità)?

E che questa "terapia" consisterebbe in una via di mezzo, tra quella adottata dagli atleti per la loro preparazione fisica e quella utilizzata dal nostro cervello per la memorizzazione?
E che al posto delle attività fisiche e mnemoniche, si dovessero utilizzare degli opportuni "stimoli elettrici organizzati"?


9. Gli "stimoli elettrici" nel mondo scientifico

Ogni nuova scoperta scientifica spesso si accompagna ad ingiustificati scetticismi e diffidenze.
Eppure,  successivamente alla presentazione della mia domanda di brevetto, ho scoperto che l'idea degli "stimoli elettrici" è stata anche utilizzata in altri recenti esperimenti, la cui descrizione è avvenuta in particolare, in due programmi televisivi: "Morgan Freeman Science Show" ed "Il futuro secondo Hawking".

9.1 Incremento della capacità di reazione

Alcuni esperimenti sono stati effettuati sul "cervello umano". Il loro scopo è stato quello di incrementarne la "rapidità di reazione" di sue aree deputate a specifiche funzioni, mediante una specifica "stimolazione elettrica". Le cavie sono stati i militari, piloti di "droni".
Due i risultati ottenuti dagli esperimenti.
Il primo, è stato quello di incrementare la "capacità di reazione" nel riconoscimento e distinzione di obiettivi nemici od amici, presenti nel medesimo istante, allo scopo di ridurre gli "effetti collaterali".
Il secondo, fatto straordinario, è stato quello di rendere permanente questo incremento.

9.2 Incremento delle capacità matematiche

Un altro esperimento ha riguardato la "stimolazione elettrica" di una specifica area del cervello, per incrementare le capacità matematiche, di individui piuttosto scarsi in questa materia. I risultati hanno dimostrato un sensibile incremento della loro capacità, sia nei calcoli, che nella sua comprensione.

9.3 I computers quantistici

Semplicemente straordinaria è l'altra sperimentazione (
ancora in corso), riguardante la realizzazione dei futuri "computers quantistici".

Sintetizzando, per fare effettuare i calcoli agli atomi presenti all'interno di un microchip superconduttore raffreddato ad elio liquido, si inviano degli "stimoli elettrici" (
in questo caso

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