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TEORIA ANTICIPAZIONE DI ENERGIA

FRANCESCO PICCIONE
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TEORIE
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Teoria della
Anticipazione di Energia

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Data pubblicazione:
16/03/2017
Data aggiornamento:
16/01/2018

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LA TEORIA DELLA ANTICIPAZIONE DI ENERGIA

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trasmissione del flusso di energia elettrica, all'interno dei conduttori solidi.
Per cui, l'unico strumento di misura idoneo ed affidabile è stato in questo caso il nostro "udito", l'apparato percettivo di suoni e rumori. È noto, infatti, che questo è in grado di percepire piccolissime variazioni del suono e valutarle sia in negativo che in positivo, quando correttamente usato ed allenato. Questo sofisticato "strumento", fornitoci da madre natura, ancora oggi non è stato ancora affiancato da altro strumento tecnologico altrettanto capace di simile precisione.

Per verificare la validità scientifica di questa particolare sperimentazione, mi sono sempre avvalso della collaborazione di altre persone, in grado di percepire correttamente le diverse variazioni sonore espresse nel corso delle svariate sperimentazioni. Queste persone, alternativamente, sono state presenti alle diverse sperimentazioni, costantemente o periodicamente. Grazie a costoro ed alla mia particolare tecnica di ascolto, ho potuto evitare qualsiasi forma di autosuggestione, mia e loro.

Oltre queste persone, dal 2001 tramite HI-FIGUIDE© ho reso disponibile alcuni piccoli progetti di conduttori solidi per uso audio, noti con i suffissi "AL" e "PF". Lo scopo è stato quello di raccogliere ulteriori testimonianze da parte di altre persone, assolutamente non conosciute e non tra loro conoscenti. In questo caso, parecchie sono state le testimonianze relative a benefici effetti sul suono dei loro sistemi HI-FI, di cui una piccola parte sono state pubblicate in HI-FIGUIDE© nella sezione dedicata alle "
lettere".
Costoro, quindi, da un lato hanno confermato l'influenza sulla qualità sonora di detti progetti, confermando alcuni aspetti riguardanti le mie sperimentazioni; dall'altro, hanno contribuito a fornire una ulteriore testimonianza sulla validità scientifica della mia sperimentazione.

Relativamente alla "
ripetibilità" dell'osservazione del fenomeno scientifico, basta semplicemente staccare uno dei miei "conduttori solidi" e sostituirlo con qualunque altro tradizionale, per notare l'elevata differenza, sia nel sistema del mio laboratorio, che in tutti gli altri sistemi HI-FI.
È possibile anche effettuare un'altra osservazione. Staccando e riattaccando le spine di alimentazione del mio sistema, si osserva un drastico peggioramento del suono, rilevabile anche da persone totalmente a digiuno in fatto di corretta percezione dei suoni.
Questa differenza è dovuta ad un particolare dispositivo brevettato, presente nei miei "conduttori solidi", che necessita di almeno 48 ore di collegamento, prima di farlo funzionare correttamente. Così è, sia che ci crediate o meno!


14. Una straordinaria serie di scoperte rivoluzionarie

Tre decenni di ricerca non sono trascorsi invano, poiché le diverse sperimentazioni, sia sui conduttori solidi specifici per il transito del segnale audio, che quelli per il transito dell'alta tensione, mi hanno permesso di conseguire degli strepitosi risultati.

Innanzitutto, sin dall'inizio è risultato evidente, contrariamente a quanto comunemente sostenuto da certi elettrotecnici, ingegneri elettronici, audiofili, etc., un fatto straordinario:

"l'esistenza del "suono dei cavi"".


In particolare:

"tutti i "conduttori solidi" incidono sulla qualità del segnale audio in transito al loro interno e, contestualmente, sulla qualità del suono".


Ciò vuol dire che: 

"tutti i tradizionali e classici conduttori solidi hanno una natura essenzialmente "sottrattiva", ossia sottraggono sempre energia e velocità al flusso di energia elettrica in transito al loro interno".


Ciò conferma che:

"tutti i tradizionali conduttori solidi possiedono una precisa "impronta sonora", che si perpetua in tutti i sistemi hi-fi in cui vengono utilizzati".


Relativamente ai cavi di "alimentazione", le risultanze sperimentali hanno eliminato il mio decennale scetticismo sulla loro influenza sulla qualità del suono e mi hanno definitivamente convinto che, sorprendentemente: 

"i "cavi di alimentazione" influenzano la qualità sonora dei sistemi HI-FI, poiché incidono sul comportamento del flusso di energia elettrica, transitante al loro interno".


Risulta così chiara:

"l'esistenza di variazioni di comportamento del flusso di energia elettrica, anche al di fuori della sua natura quale segnale audio, ossia in "alta tensione"".


Tutte queste scoperte hanno portato a sancire indiscutibilmente: 

"l'esistenza della variabilità del comportamento del flusso di energia elettrica, all'interno delle diverse tipologie di conduttori solidi, sia per quelli destinati al transito del segnale audio, che dell'alta tensione".


Questa "variabilità", come notato in altre sperimentazioni collaterali, va estesa anche a tutte le tipologie di segnale: digitale, video, etc..

11.4 Quarta fase

A quel punto, nel Febbraio del 2016 decisi che era giunto il momento di continuare questa parte di sperimentazione sui "cavi di alimentazione" e verificare quanto sino a quel momento avevo scoperto.

Ho, quindi, provveduto a sostituire i rimanenti 3 tradizionali cavi di alimentazione posti tra i 3 amplificatori e la rete elettrica, con 3 nuovi con tecnologia brevettata "H-PW©".

La lunghezza di questi rivoluzionari "cavi" è piuttosto corta, tanto da dover essere ininfluente ai fini della sperimentazione, ossia dei tre:

  1. i due utilizzati per gli amplificatori dei due pannelli dei medio-alti del Reference System, sono lunghi circa 20 centimetri;
  2. l'altro, quello del finale delle torri dei bassi, è lungo circa 10 centimetri.

Adesso, tutto il sistema audio del mio laboratorio, utilizza solo i miei cavi di alimentazione ad alte prestazioni. La curiosità e le aspettative riversate su questo esperimento sono state enormi:

  1. innanzitutto, conduttori solidi così corti non dovrebbero influire affatto sulle prestazioni sonore;
  2. in secondo luogo, un miglioramento delle prestazioni sonore, confermerebbe la loro natura di "dispositivi", più che di semplici e tradizionali "cavi elettrici";
  3. se così fosse, si confermerebbe l'esattezza di tutto quanto sino a quel momento è stato scoperto.

11.5 Quinta fase

Ad Ottobre del 2017, inizia una nuova sperimentazione.
Ho, quindi, realizzato un nuovissimo super cavo di alimentazione con tecnologia brevettata "
Zeta Power©" (Z-PW©). Questo è andato a sostituire il primo mio cavo ad alte prestazioni "Perfect Supply©", posto per collegare il lettore digitale alla rete elettrica a 220 Volt.

Le aspettative riguardanti questa nuova fase della lunghissima sperimentazione, sono state altissime, poiché sono andato a sostituire un mio cavo brevettato con altro di maggiori prestazioni. Per cui, teoricamente, se ci fossero state delle differenze, sarebbero dovute essere minime, appena percepibili. Invece, inauditamente…


12. I risultati della lunga sperimentazione

Le risultanze di tre decenni di sperimentazioni, sia nel "trasporto" del segnale audio che in quello di alta tensione, hanno dell'incredibile!

Innanzitutto, hanno definitivamente accertato che:

"tutti i "conduttori solidi" esercitano una forte influenza sul "comportamento" del flusso di energia elettrica di qualsivoglia natura o funzione, transitante al loro interno".


In particolare, con riferimento ai "cavi di alimentazione", secondo i "criteri base" prima richiamati (
par. 11.1) e quelli dell'elettrotecnica e dell'ingegneria elettronica, tale "influenza" non sarebbe affatto possibile!
Eppure, la terza fase della sperimentazione (
par. 11.3) ha sancito dei risultati indiscutibili e straordinari, al di là di ogni aspettativa, che esulano dai tradizionali concetti di resistenza, induttanza e capacità. Infatti, nonostante la tecnologia brevettata "H-PW©" richieda almeno 48 ore per funzionare correttamente e 500 ore di rodaggio, sin da subito è successo qualcosa di inaspettato e totalmente nuovo!

Mi sono chiesto: "Poiché in questo conduttore solido scorre l'alta tensione e non il segnale audio, essendo posto tra la presa elettrica a 220 Volt e l'alimentatore del preamplificatore, com'è possibile che il suono abbia subito un cambiamento così radicale?".
Una rivoluzione, visto che sembrava di ascoltare un altro sistema HI-FI…

Anche la quarta fase della sperimentazione (
par. 11.4) ha confermato tutto ciò!
Anche al di là delle più rosee aspettative, poiché la qualità sonora è ulteriormente migliorata, tanto da essere "diversa" rispetto a quella espressa nella precedente sperimentazione (
par. 11.3). Ciò è successo, nonostante i tre "super cavi" fossero lunghi, uno 10 e gli altri due 20 centimetri. Un esempio per tutti, le voci: esattamente come se i cantanti fossero realmente presenti.
E credetemi, prima non andavano affatto peggio… Ciò mi ha portato alla convinzione, visto la loro esigua lunghezza (
10 e 20 cm), di avere inventato dei "dispositivi", simili a quello inventato per eliminare le turbolenze nel flusso d'acqua (par. 5), piuttosto che a degli ottimi "conduttori solidi".

La recente quinta fase della sperimentazione (
par. 11.5) è stata quella che ha sancito definitivamente ed indiscutibilmente, tutto ciò che sinora è stato scoperto.
Mi aspettavo un banale miglioramento sonoro, visto che semplicemente ho sostituito un cavo brevettato con altro brevettato della medesima lunghezza (
circa 80 cm), ma dalle prestazioni decisamente superiori. Così, però, non è stato! Anzi…


13. La validità scientifica della sperimentazione

Quando una sperimentazione si basa sull'utilizzo della "
percezione umana", questa ha validità scientifica se tale osservazione è ripetibile nel tempo e verificabile anche da soggetti estranei alla medesima ricerca, non conoscenti e distanti tra loro.

Al momento, non esiste alcuno strumento tecnologico che possa misurare variazioni dell'incremento di efficienza e velocità di

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