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BREVETTO DI INVENZIONE INDUSTRAILE N. 1.415.894 > IDEA

FRANCESCO PICCIONE
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BREVETTI
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B. I. I. 1.415.894

Introduzione
Proprietà
Scopi
Obiettivi
Funzioni
Ostacoli
Fenomeni fisici
Stato antecedente
Idea
Validità
DEP©
Relatività e Conservazione
Funzionalità
Nuovi Dispositivi
Effetti



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B. I. I. 1.415.894 - UNA IDEA ATIPICA E RIVOLUZIONARIA


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inventato per l'acqua, in grado di aumentare l'efficienza e la velocità del flusso di energia elettrica?".


9.2 La metodologia atipica di indagine

Le precedenti osservazioni si sono potute fare poiché visibili ad occhio nudo.
Effettuare, quindi, in questo ambito fenomenologico, delle corrette sperimentazioni, non è stato affatto semplice ed ha persino richiesto tantissimi anni di studi ed esperienze: fatto incomprensibile per parecchie persone.

L'ostacolo da aggirare, sta nel cercare di analizzare un fenomeno, il comportamento del flusso di energia elettrica, che non può essere:

  1. né osservato attraverso l'immediato controllo visivo di ciò che sta succedendo;
  2. né rilevato con una adeguata strumentazione tecnica.

Quindi, cercare di comprendere detto fenomeno, attraverso le classiche misurazioni di resistenza, induttanza, capacità, etc. sui cavi elettrici, è stato perfettamente inutile:

"né una sola misurazione, né tutte insieme, hanno fornito indicazioni su come si comporta ed a che velocità fluisce l'energia elettrica".


Non esiste, quindi, la possibilità di studiare e comprendere in modo tradizionale (
galileiano), il comportamento del flusso di energia elettrica, quando transita:

  1. sia all'interno dei conduttori solidi;
  2. sia nelle apparecchiature elettroniche.

Perciò, l'idea atipica e rivoluzionaria è consistita nell'elaborazione di un diverso metodo di indagine, ossia:

"l'osservazione percettiva delle variazioni sonore, per la comprensione delle variazioni di comportamento del flusso di energia elettrica".


Il metodo atipico di indagine, quindi, è consistito nell'utilizzo di uno strumento di misura ad alta precisione,

il nostro "apparato uditivo",


per la percezione delle variazioni qualitative del suono!
Questo strumento, se correttamente educato, è in grado di percepire differenze di grandezze anche microscopiche, persino i cambiamenti della velocità.

Perciò, relativamente al flusso di energia elettrica:

"più migliorano le sue caratteristiche qualitative, più omogeneo sarà il suo comportamento, poiché migliorano le caratteristiche di efficienza, velocità e risparmio di energia".


In sostanza, nel corso degli anni, si è cercato di "percepire" l'eventuale esistenza delle variazioni sonore introdotte dalle strutture geometriche delle diverse tipologie di cavi elettrici (
bi-filare, coassiale, multiconduttori e loro varianti) e la loro natura.
Queste sperimentazioni, quindi, non si sono svolte attraverso una indagine "visiva" (
e tradizionale) sull'andamento del flusso di energia elettrica, ma "uditiva".

Questa sperimentazione, dopo anni di attente analisi e confronti comparativi, ha consentito di comprendere come si comporta il flusso di energia elettrica, quando transita all'interno delle numerose strutture geometriche dei cavi elettrici.

Grazie a questo atipico metodo di indagine, è stato inconfutabilmente scoperto un importante fenomeno, ossia che: 

"tutti i cavi elettrici possiedono un proprio suono caratteristico, che si ripete ugualmente in ogni situazione in cui questi operano. Inoltre, che questo suono caratteristico dipende dalla sua struttura geometrica".


Queste straordinarie scoperte hanno portato all'ideazione, sperimentazione e sviluppo di una nuova e rivoluzionaria struttura geometrica, che consente, nelle sue diverse configurazioni, un incredibile incremento dell'efficienza e velocità di trasmissione del flusso di energia elettrica, connessi al risparmio di energia, direttamente paragonabili ai
superconduttori: i rivoluzionari DEP©.

9. UNA IDEA ATIPICA E RIVOLUZIONARIA

Nello stato antecedente della tecnica, le numerose tipologie esistenti di cavi elettrici, non offrono risposte univoche, né soluzioni definitive a quel complesso sistema che è la trasmissione del flusso di energia elettrica.
La scarsa efficienza, la carenza di velocità e l'eccessiva dispersione di energia, sono i tratti comuni a tutte le tipologie di tradizionali cavi elettrici.

È da questo stato di fatto che, ad un certo punto, è sorta la necessità di trovare un'altra tipologia di conduttore solido, in grado di massimizzare il concetto di trasmissione del flusso di energia.

Il fenomeno fisico da analizzare è:

"il "comportamento" che il flusso di energia elettrica, tiene quando transita all'interno delle diverse tipologie di conduttori solidi".


È importante chiedersi: "Come si comporta?".
Viaggia in modo ordinato o tumultuoso? Incontra ostacoli e deviazioni? Il flusso ha un andamento turbolento o armonioso? Discontinuo o costante?
Chiaramente, non lo sappiamo! È possibile fare delle ipotesi e congetture, poiché non abbiamo la possibilità di vedere effettivamente coi nostri occhi cosa succede.


9.1 Il ragionamento

Il ragionamento che ha portato a questa invenzione, si fonda su un approccio diverso ed atipico dal sentire comune.
Questo approccio prende spunto dall'osservazione di due differenti fenomeni fisici visibili ad occhio nudo:

  1. l'apparire dei fulmini; 
  2. lo scorrere dell'acqua.

9.1.1 I fulmini

Esiste un esempio visibile di come si propaga il flusso di energia elettrica, ma in aria libera: i fulmini.
È noto che questi, propagandosi nell'aria, non hanno mai un andamento lineare o rettilineo. Eppure, non vi sono ostacoli visibili lungo il tragitto nell'aria. Certo è, che la propagazione dei fulmini non è mai lineare, ma a "
zig-zag". Evidentemente, vi sono degli elementi fisici che non consentono una traiettoria perfettamente rettilinea.

La domanda, quindi, che è stata posta in tanti anni di sperimentazione è sempre stata la seguente: "Il flusso di energia elettrica, all'interno dei conduttori solidi, ha il medesimo comportamento non lineare dei fulmini?".

9.1.2 Lo scorrere dell'acqua

Un altro fenomeno differente, ma altrettanto visibile, è quello del flusso dell'acqua.

Negli anni Trenta è stato brevettato un dispositivo, in grado di eliminare le "turbolenze" che accompagnano il fluire dell'acqua.
Dalle osservazioni visive delle sperimentazioni dell'epoca, era stato riscontrato che l'acqua fluisce in modo sempre più "turbolento" all'aumentare della sua velocità. Le turbolenze sono dovute alla presenza di bolle d'aria e vortici, che si generano spontaneamente al suo movimento. Questi elementi ne limitano sia la velocità di movimento, che la potenza del getto. Queste, verrebbero incrementate se si eliminassero le cause della turbolenza.

Il dispositivo inventato negli anni Trenta, risolse il problema.
Questo costringe l'acqua a fluire secondo una geometria "laminare", determinandone un comportamento decisamente più efficiente e veloce.
Tale dispositivo, ad esempio, aveva consentito ai pompieri, dai primi anni del Novecento, di far giungere l'acqua ai piani più alti dei grattacieli, in modo più efficiente. Ciò era stato reso possibile dalla geometria "laminare" del flusso dell'acqua, che ne aveva incrementato anche la sua velocità e potenza di trasmissione.

Il medesimo dispositivo, ulteriormente migliorato nei decenni successivi, viene attualmente utilizzato per creare figure di getti d'acqua delle fontane, nonché per farla giungere nei piani più alti dei moderni grattacieli.

La scoperta del fenomeno della "turbolenza" nel flusso sempre più veloce dell'acqua, era stata possibile grazie all'osservazione visiva dello stesso fenomeno. Questa osservazione, invece, ancora non ci è possibile all'interno dei conduttori solidi.

Le domande che sono state poste sono: "Il flusso di energia elettrica, all'interno dei conduttori solidi, si comporta in modo turbolento come l'acqua?". Inoltre: "È possibile realizzare un dispositivo simile a quello

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